Quando due o più suoni si combinano simultaneamente si può già parlare di armonia. Questo aspetto esiste in natura è viene espresso attraverso la presenza degli armonici. Studiando i rapporti degli armonici naturali si ottengono istintivamente i relativi rapporti tra le varie note. Queste conoscenze sono presenti in tutti i sistemi musicali già in tempi remoti. Lo studio occidentale o meglio euro-colto ha portato a tutta la produzione di sistemi a più voci, allo studio di armonia e contrappunto, tout a court.

Per quanto riguarda il sistema indostano bisogna sottolineare che aldilà dell'impossibilità di ragionare come accade in un sistema tonale, vi è presenza di armonia anche solo nell'utilizzo del Tanpurā, cordofono dedicato alla realizzazione di un bordone, dove è costante la presenza di prima, quinta, ottava, in altri casi di prima, quarta (di rado aumentata) e ottava e in rarissime occasioni vi è la presenza di prima, sesta, o settima (a volte diminuita) e ottava. Il sistema indostano viene spesso definito come modale, anche se bisognerebbe meglio approfondire gli studi da un punto di vista occidentale per aggiungere una qualche aggettivazione che possa descrivere la realtà in maniera più appropriata.