top of page

Bol, Bola o anche Vāṇī

Nella musica strumentale i diversi modi di produrre un suono attraverso percussione, pizzico o battito, vengono, nella terminologia musicale, chiamati Bol, atti a simboleggiare l'azione. Ogni strumento ha le sue peculiari Bol di riferimento. Nella maggior parte degli strumenti a corda indiani l'alfabeto dei Bol si riduce a due termini:

 

(1) Verso l'interno- che viene chiamato Saṁlekha nel Saṁgītaratnākara ed è rappresentato dalla sillaba Ḍā.

 

(2) Verso l'esterno- che viene chiamato Avalekha nel Saṁgītaratnākara ed è rappresentato dalla sillaba Rā.

Vi è un eccezione alla regola nel Sarod ed in alcuni casi nell'Esrāj, dove la pizzicata verso l'interno viene rappresentata dalla sillaba Rā, mentre la pizzicata verso l'esterno viene rappresentata dalla sillaba Ḍā.

Nella Vīṇā i Bola vengono dati verso l'interno sulla corda dedicata alla melodia e verso l'esterno quelli su i Cikārī. In pratica nella Vīṇā vi è la particolarità nell'utilizzo delle dita della mano destra, dove l'indice colpendo verso l'interno viene rappresentato dalla sillaba Ga, il medio colpendo verso l'interno viene rappresentato dalla sillaba Ḍā, quando vengono utilizzati in contemporanea-il che accade di rado- il movimento viene chiamato Rā. I Cikārī invece vengono stimolati dall'azione del mignolo che viene simboleggiata dalla sillaba Ra. In alcuni casi, per dare un effetto più sordo al colpo sulla corda principale viene anche utilizzato l'anulare privo del plettro o Mizrab. I Bola per la Vīṇā del nord India sono quindi tre:

 

-Ḍā

- Ga

 

- Rā.

 

Da qui ne derivano varie combinazioni come ad esempio Ghighi, Gheghe, Gheghāya, Drār, Ḍagara, Ghanā, etc.

Nel Rabāb, nel Sitār, nel Sarod e nell'Esrāra le sillabe utilizzate sono solo due:

 

-Ḍā

- Rā

 

da qui le varie combinazione hanno dato vita a svariati fraseggi ritmici:

1.Ḍā

2.Rā

3.ḌāRā (dove ogni colpo occupa il valore di un battito o Mātrā)

4.Ḍere o Ḍiri (dove ogni colpo occupa il valore di mezzo battito o Mātrā)

5.Ḍrā

6.Raḍā

7.Dredā

8.Dredār

9.Ḍāḍār

10.Raḍār

11.Ḍārār

12.Raḍrā

13.Ḍāḍrā

Per poter rendere possibile l'esecuzione dei Bola relativi alle percussioni sono state composte varie frasi, qui riportiamo un esempio:

 

Bola relative alle percussioni       Dhādhā   terekete      Dhāgeddhi   Ghenenāg

Bola relative allo strumento          ḌāRā     Ḍeredere     Ḍārāḍḍā      Raḍāḍār

 

Nelle percussioni l'alfabeto dei Bola utilizzato è molto più ampio:

1.Ta

2.Da

3.Na

4.Tā

5.Ti

6.Nā

7.Nān

8.Tet

9.Te

10.Ṭe

11.Ḍe

12.Ten

13.Den

14.Dhen

15.Ga

16.Gha

17.Gā

18.Ghā

19.Ge

20.Ghe

21.Kat

22.Ka

23.Ke

24.Thu

25.Tun

26.Dhiṁgar

27.Dhāṁgar

28.Dhāgeddhi

29.Terkeṭ

30.Takiṭ

31.Krān

32.Kredhāne

33.Dhumākeṭe

34.Jhāṁ

35.Gur

36.Thai

37.Tāṁu

38.Khur

39.Tittā

etc.

 

Nel Saṁgītaratnākara i Bola delle percussioni vengono nominati Pāṭa, derivante dal nome  Pāṭaha percussione a cui si attribuisce la paternità di tutti gli altri strumenti a percussione.

In generale ciò che per gli strumenti viene chiamato Bola, nelle canto vengono chiamate Vāṅī, ad esempio:

 

1.Tā

2.Nā

3.Dim

4.Tum

5.Nātā

6.Dāni

7.Dere

8.Dṛm

9.Num

10.Ālālum

11.Āli

12.Tele

13.Odāni

14.Oder

15.Dernā

16.Neri

 

Queste Vāṅī vengono spesso utilizzate nell' Ālāpa e nelle Tarānā, come a volte vengono cantati anche i Bola delle percussioni. Queste sillabe non portano con se alcun significato se non nel loro aspetto ritmico, spesso vengono preferite per sottolineare l'estetica melodico-ritmica dell'esposizione e non distrarre altrimenti il pubblico. Per alcuni sono comunque di derivazione dossologica.

bottom of page