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Dhrupada

Dhrupada e' composto da tue termini: 'Dhruva' che significa inamovibile, inalterabile o fisso e 'Pada' che significa testo o parola. Il divino è l'Unico 'Dhruva', perciò qualsiasi composizione letteraria che abbia a che fare con gli attributi e le preghiere a Dio è conosciuto come 'Dhruva Pada', conosciuto oggi nella sua forma contratta Dhrupada. Non è ben chiaro come sia nata questa forma musicale, anche se alcuni indicano come i fondatori Nāyaka Gopāla e Baijū Bārvā, altri attribuiscono l'introduzione di questo stile a Mānsingh di Gwālior (1486-1526).

Ad oggi gli archetipi rimangono le composizioni di Miyān Tānsen, e anche se in rare occasioni alcuni lignaggi si rifanno a Nāyaka Gopāla e Baijū Bārvā, nella maggior parte dei casi ci si riferisce sempre a Miyān Tānsen e ciò che deriva dal suo lignaggio che si è sviluppato in tre direzioni. La scuola piu'  diretta è conosciuta come Rabābī Gharānā con composizione Dhrupada in Gauḍa, Gauḍahāra o Gobarahāra Vāṅī.

Il lignaggio derivato dalla figlia di Miyān Tānsen, conosciuto come Binkār Gharānā utilizzava il Ḍāgara, Nauhāra e Khaṇḍāra Vāṅī. Quest'ultime sono le due principali discendenze di Miyān Tānsen. C'è da sottolineare però che uno dei suoi figli, Sūrat Sen, si trasferì a Jaipur fondando la Seniyā Gharānā, la quale viene ancora oggi riconosciuta come la Jaipur Gharānā.

Il Dhrupada ha solitamente quattro stanze o sezioni conosciute come Sthāyī, Antara, Sañcārī  e Ābhoga. Tutte le composizioni hanno un carattere sobrio e spesso i contenuti riguardano argomenti di rettitudine morale e saggezza. Il carattere sobrio viene sottolineato anche dall'utilizzo di cicli ritmici lenti e la quasi totale assenze di ritmi leggeri o veloci.

Le composizioni quasi tutte di carattere dossologico, si riferiscono a volte al sovrano. Alcune composizioni si riferiscono alle attività emozionali del Dio Kṛṣna, altre esplorano temi filosofici.

Per quanto riguarda l'utilizzo dei vari Tāla quelle che utilizzano il Dhamāra Tāla sono conosciute come Dhamāra, quelle che utilizzano il  Jhāṁptāla sono conosciute come Sādarā, mentre quelle che contengono temi relativi al Dio Kṛṣna nell'occasione delle festività primaverili vengono dette Horī. A volte anche i Ṭappā contengono gli stessi temi delle Horī, ma quest'ultime indicano esclusivamente composizioni Dhrupada in Dhamāra Tāla.

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