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Khayal

Uno dei maggiori stile della musica classica dell'India settentrionale.

Il significato letterale è 'immaginazione scherzosa'. Si ritiene che derivi dallo scostamento dalle regole marziali e sobrie dello stile Dhrupad, ma probabilmente anche le influenze della musica folk hanno contribuito alla nascita di questo stile.

Cenni Storici

Nel quattordicesimo secolo Amir Khusro introdusse questo genere come musica da camera nella corta dell'imperatore Alāuddīn, mentre nel secolo successivo Nawāb Sultān Husayn Shirqui di Jaunpur diede al Khayal pieno titolo di musica da camera presso la sua corte.

I vari abbellimenti, proibiti nel Dhrupada, vennero introdotti in questa forma arricchendone le sfumature. In molti aspetti e soprattutto all'inizio, il Khayal prendeva moltissimo dal Dhrupada, ma ad oggi esso ha subito una tale evoluzione da poter distinguere chiaramente le due forme musicali.

Il Khayāl subì varie innovazioni grazie a Shāh Sadāraṅg, rappresentante della generazione di Sarasvatī Devī, figlia di Tānsen. Il khayal divulgato da Amir Khusro ed in seguito da Nawāb Sultān Husayn Shirqui veniva principalmente espresso a Delhi e coloro che coltivavano tale stile facevano parte della Qawwāl Gharanā.

Gholām Rasūl di Lucknow, mischiò il genere  di Sadārang con quello originale detto Qawwāl, e i suoi due figli Shakkar e Makkhan divennero famosissimi cantanti di Khayāl.

Nathhan Pīr Bukhsh, membro della Dhrupada Gharanā, ero solito cantare il Khayāl secondo i dettami di Shāh Sadārang, anche se delle tracce di Qawwāl erano più che evidenti. I suoi nipoti Haddū, Hashshyū e Nathhū Khān divennero dei famosissimi cantanti di Khayāl.

Gli stili di Khayal

Si possono individuare  tre stile all'interno del Khayāl, quello definibile come stile Qawwāl, quello derivato da Shāh Sadāraṅg conosciuto come Khayāl e quello influenzato da Nathhan Pīr Bukhsh, conosciuto come stile Dhrupadī. C'è da sottolineare che gli appartenenti allo stile Qawwāl cantando perlopiù  Rāga di origine persiana e i discendenti di Bāqar 'Alī Khān' di Rāmapur seguono questo stile.

I Gat Masīdkhānī per la musica strumentale derivano tutti da studi di Khayāl.

Il Khyal si basa su un repertorio di brevi composizioni da 2 a 8 righe,  chiamate Bandish per lo stile vocale e Gat per lo stile strumentale.

Ogni cantante rende generalmente lo stesso Bandish in modo diverso,  solo il testo e le regole del Raga rimangono le stesse.

I Bandish del Khyal sono in genere composti in una variante di Urdu, Hindi, Persiano, Marathi o Panjabi, e queste composizioni coprono diversi argomenti, come l'amore romantico o divino, la lode di re o dèi, le stagioni, all'alba e al tramonto, e gli scherzi di Krishna, e possono avere il simbolismo e l'immaginario.

Il Bandish è diviso in due parti:

  • Sthayi (o Asthayi) 

  • Antara

Lo Sthayi usa spesso note dalla ottava più bassa e la metà inferiore della ottava centrale, mentre l'Antara arriva alla tonica dell'ottava superiore.

 

In questo genere vengono utilizzati vari cicli ritmici ad esempio:

  • Tintal

  • Ektaal

  • Jhoomra

  • Jhaptaal

  • Tilwada

  • Rupak 

  • Adachautaal

Nel canto bisogna menzionare sicuramente alcuni nomi tra cui:

  • Vidushi Smt. Kesarbai Kerkar

  • Vidushi Smt. Hirabai Barodekar

  • Ustad Faiyaaz Khan

  • Ustad Bade Ghulam Ali Khan

  • Pandit Mallikarjan Mansur

  • Ustad Abdul Karim Khan

  • Ustad Amir Khan

  • Vidushi Smt. Mogubai Kurdikar

  • Ustad Nazakat and Salamat Ali

  • Pandit Bhimsen Joshi

  • Vidushi Smt. Kishori Amonkar

  • Ustad Rashid Khan

  • Vidushi Smt. Padma Talwalkar

  • Vidushi Smt. Malini Rajurkar

  • Pandit Ulhas Kashalkar

  • Pandit Dinkar Kaikini

  • Pandit Rajan and Sajan Mishra

  • Vidushi Smt. Ashwini Bhide Deshpande

  • Vidushi Smt. Arati Ankalikar-Tikekar

  • Vidushi Smt. Veena Sahasrabuddhe

La forma strumentale

Nella musica strumentale il Khayal si presenta principalmente in due forme, una prettamente strumentale e l'altra  di influenza vocale detta gayaki.

Nella musica indiana il canto, detto gayaki, è la forma più pura della musica, un dono di dio e tutti gli strumentisti cercano di "cantare" attraverso il loro strumento creando cosi' una serie di tecniche strumentali che formano lo stile "gayaki".

Ustad Imdad Khan fu il primo ad introdurre il gayaki ang nel Surbahar modificando lo strumento per poter eseguire sino a sette note su ogni tasto, capace cosi' di imitare il timbro e la tecnica della voce umana 

Suo figlio, Ustad Inayat Khan perfeziono' la stessa tecnica nel sitar portando lo strumento ad eseguire fino a 5 note su ogni tasto.

C'e' da sottolineare che il vero Gayaki ang è raggiungibile solo se l'artista ha una profonda conoscenza del canto e delle composizioni vocali.

Le registrazioni esistenti di Imdad Khan, Inayat Khan, Vilayat Khan e Imrat Khan mostrano la creazione e lo sviluppo del gayaki ang sul sitar e Surbahar che è diventato il marchio di fabbrica della loro gharana e costituisce la base di uno stile distintivo che è ammirato e amato in tutto il mondo. DI questa gharana e' bene menzionare:

  • Ustad Imdad Khan

  • Ustad Inayat Khan

  • Ustad Wahid Khan

  • Ustad Hafeez Khan

  • Ustad Aziz Khan

  • Ustad Vilayat Khan

  • Ustad Imrat Khan

  • Ustad Rais Khan

  • Ustad Shahid Parvez Khan

  • Pandit Budhaditya Mukherjee

  • Ustad Nishat Khan

  • Ustad Shujat Hussein Khan

La Maihar-Senia Gharana, invece, fondata da Baba Allauddin Khan rappresenta lo stile strumentale. Ustad Allauddin Khan Saheb ha rivoluzionato la musica strumentale classica nel ventesimo secolo. 

Questa gharana ha preso molto dallo stile detto "Beenkar'' (della Vina) e da quello "Rababiya'' (del Rabab), entrambi stili del sistema Dhrupad.

In questo stile oggi si fondono gli elementi melodici degli stili vocali con gli stili ritmici arricchiti con Layakari e Tantrakari, sottolineando inoltre le caratteristiche timbriche dei vari strumenti.

Strumenti come il Rudra Vina, il Sursingar ed il Surbahar hanno la capacità di emulare lo stile vocale Dhrupad. Altri strumenti vengono dedicati al Khayal o Thumri ang tra cui il Sarod, Surbahar, Il Sitar, il Bansuri, il Violino etc.

Ustad Allauddin Khan diede a questi strumenti la capacità di creare un Alap lungo ed elaborato riproponendo nel Khayal la struttura del Dhrupad. Questa idea ha spianato la strada per lo sviluppo sistematico del Raga attraverso l' Alap, Jod, Jhala e le composizioni vengono arricchitte con intricate fantasie ritmiche.

Questa presentazione deriva dalla Maihar-Senia Gharana, ma viene largamente utilizzata da molti strumentisti di altri lignaggi.

Tra i vari artisti rappresentanti questo stile e' bene ricordare:

  • Pandit Ravi Shankar (sitar)

  • Pandit Nikhil Banerjee (sitar)

  • Ustad Ali Akbar Khan (sarod)

  • Annapurna Devi (Surbahar, sitar, sarod)

  • Ustad Bahadur Khan

  • Pandit Jotin Bhattacharya

  • Pandit Tarun Bhattacharya

  • Pandit Vishnu Govind Jog (violin)

  • Pandit Debashish Bhattacharya

  • Pandit Vishwa Mohan Bhatt (slide guitar)

  • Pandit Pannalal Ghosh (bansuri) 

  • Pandit Hariprasad Chaurasia(bansuri)

  •  Pandit Kartick Kumar (surbahar,sitar)

  •  Pandit Niladri Kumar (sitar)

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