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Nada

Nei Śāstra viene detto che Nāda è inseparabile da Brahma, riconosciuto nella forma di Nādabrahma. Nāda è indivisibile ed è Ānanda, o gioia suprema, in sé, tant'è che la devozione verso  Nāda porta alla realizzazione in Brahma. In questo caso spesso ci si riferisce al Nada Yoga, come pratica spirituale che utilizza la musica come strumento per l'unione con il divino. Esistono diversi livelli del suono, che corrisponde ai diversi livella dell'espressione divina.

Un esempio dato nei Śāstra dice che come un gioiello e la sua brillantezza sono inseparabili, così che chi cerca la sorgente di tale brillio trova il gioiello stesso, così è la realizzazione del Nāda in Brahma. Il termine deriva probabilmente dalle due radici 'Nā' che sta  per 'vita' o 'aria(Vayu)' e 'Da' che è il 'fuoco' o 'energia'. Queste due entità unite tra loro formano il 'suono'.

Esistono due forme di Nāda, una è Anāhata o 'non prodotta attraverso volontà', 'non causata' ma 'che suona di per sé', l'altra è Āhata, prodotta da un qualunque mezzo fisico. Per classificare il Nāda esistono altre tre categorie, vale a dire il Anudātta o grave, Svarita o tenore e Udātta o soprano.  Anudātta trova sede nel torace, Svarita nella gola e Udātta nel cranio. L'idea e l'utilizzo dei tre registri deriva da questa classificazione.

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