Pramāṇa Ṥrutī
Sia Bharata che Śārṅagadeva fanno menzione del Pramāṇa Ṥrutī per determinare il valore di uno Ṥrutī come viene avvertito dall'orecchio umano.
Nella Ṣaḍja Grāma il quinto grado Pañcama contiene quattro Ṥrutī, Kṣiti o anche Kṣamā, Raktā, Sandīpinī e Ālāpinī e la sua forma naturale si trova su quest'ultimo. Pa è la consonante principale,la Saṁvādī della tonica. Pa è posizionato ad una distanza di tredici Ṥrutī da Ṣaḍja, mentre l'altra consonante Madhyama dista nove Ṥrutī da Ṣaḍja.
La Saṁvādī del secondo grado Ṛṣabha, anch'essa ad una distanza di tredici Ṥrutī corrisponde a Dhaivata, il sesto tono della scala, ma ad una distanza di nove Ṥrutī dal secondo tono non vi è nota alcuna.
Prendendo invece in considerazione la Madhyama Grāma, Pañcama è posizionato sul suo terzo Ṥrutī Sandīpinī, diventando la Saṁvādī del secondo grado Ṛṣabha, risultando posizionata su una distanza di nove Ṥrutī di quest'ultima.
L'altra consonante ad una distanza di tredici Ṥrutī risulta essere Dhaivata, come accade nella Ṣaḍja Grāma. Quindi in entrambe le Grāma, Dhaivata risulta essere la Saṁvādī di Ṛṣabha, anche se nella Madhyama Grāma risulta una nota di quattro Ṥrutī, avendo acquisito Ālāpinī da Pañcama.
Pañcama in quanto Saṁvādī di Ṣaḍja nella Ṣaḍja Grāma, viene diminuita di un microtono per risultare Saṁvādī di Ṛṣabha nella Madhyama Grāma.
Se le due scale venissero suonate in simultaneità si manisfesterebbe chiaramente la differenza tra i due Pañcama. Questa differenza di frequenza è il Pramāṇa Ṥrutī, il valore di un microtono udibile dall'orecchio umano.