Tihāī
Termine Hindi che significa 'un terzo' che deriva dall'espressione 'Tin Tihāī' indicante 'tre terzi che creano un unità'.
L'ultima parte di un fraseggio, reso dalle tre parti di un Tihāī si conclude sempre sul Sama, oppure sul Mukra.
Questa forma ritmica crea un'attesa nell'ascoltatore che viene soddisfatta terminando sempre sul primo battito del ciclo ritmico. Esistono quattro classi di Tihāī :
1. Plutātiyugala di 13 Mātrā, inserito in un Cautāla, inizia e termina sul Sama.
X 0 2 0 3 4
Dheredhere Kat | Dhā Katā |Katā Dheredhere|Kat Dhā |Katā Katā |Dheredhere Kat |Dhā (X)
Qui la frase principale è 'DheredhereKatDhā' mentre 'KatāKatā' è da considerarsi come frase di congiunzione.
2. Atiyugala di 11 Mātrā, inserito in un Cautāla, inizia dal terzo Mātrā e termina sul Sama.
X
0
Dheredhere Kat
2
Dhā Katā
0
Dheredhere Kat
3
Dhā Katā
4
Dheredhere Kat
X
Dhā
Qui la frase principale rimane 'DheredhereKatDhā' mentre un solo 'Katā' funge da frase di congiunzione.
3. Yugala di 9 Mātrā, inserito in un Cautāla, inizia dal quinto Mātrā e termina sul Sama.
X
0
2
Dheredhere Kat
0
Dhā Dheredhere
3
Kat Dhā
4
Dheredhere Kat
X
Dhā
Qui la frase principale rimane 'DheredhereKatDhā' mentre viene eliminata la frase di congiunzione 'Katā'.
4. Ghāṭiyugala di 7 Mātrā, inserito in un Cautāla, inizia dal settimo Mātrā e termina sul Sama.
X
0
2
0
Dheredhere Kat
3
Dheredhere Kat
4
Dheredhere Kat
X
Dhā
Qui la frase principale rimane 'DheredhereKat' mentre il Bola 'Dhā' conclude il Tihāī sul Sama.
Ogni Tihāī può essere ripetuto per tre, nove o ventisette volte e prendere il nome di Cakradāra.